Essere “Società sportiva”

La Scuola di Calcio ssd Castelverde  si pone naturalmente in continuità tecnico-educativa con le figure professionali quali Prof. di Scienze Motorie con specifiche competenze nel calcio e allenatori qualificati ed in possesso dei relativi aggiornamenti, condividendone le finalità:

Educazione alla pratica sportiva

  • porre attenzione ai valori che concorrono alla costruzione equilibrata della personalità – prima la PERSONA, poi il CALCIATORE – in tutte le fasi, anche in quelle conclusive del processo formativo
  • variare le finalità in relazione alle diverse fasi evolutive dei giovani calciatori: saranno di natura prettamente ludica e di educazione motoria nella fase iniziale (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti), favorendo un’ampia base di partecipazione, e solo progressivamente saranno prevalenti gli obiettivi di contenuto agonistico (Giovanissimi, Allievi)
  • sviluppare il potenziale tecnico-motorio dei giovani calciatori
  • ricercare l’espressione positiva delle capacità di gioco da parte dei giovani calciatori
  • promuovere l’acquisizione di una mentalità positiva: dare il massimo; dare il meglio di sé in allenamento e in gara, senza mai sentirsi arrivati e senza abbattersi di fronte alle difficoltà, giocare con determinazione, lucidità e serenità esprimendo i lati positivi della propria personalità
  • sviluppare l’interesse per l’attività sportiva, sfruttando naturalmente, senza esasperazioni, le motivazioni primarie del gioco e dell’agonismo
  • rispettare i bisogni dei giovani di divertirsi ed imparare
  • rispettare la specificità dell’allenamento (programmare per obiettivi specifici)
  • privilegiare lo sviluppo di competenze tecnico-tattiche individuali nelle prime fasce di specializzazione
  • privilegiare il gioco offensivo nelle categorie giovanili (non fase difensiva fine a se stessa)
  • ottenere i migliori risultati agonistici possibili, senza ricercare la vittoria ad ogni costo
  • garantire all’organico delle prime squadre di riferimento gli adeguati ricambi generazionali con atleti cresciuti nel territorio
  • garantire ai giovani calciatori particolarmente abili eventuali sbocchi nel calcio di categoria superiore
  • offrire ai giovani calciatori un futuro di sportivo attivo, anche offrendo la possibilità di mantenere il proprio impegno nel calcio, in alternativa o in continuità con il ruolo di calciatore, in qualità di dirigente, tecnico, arbitro
  • favorire un eventuale futuro inserimento dei giovani calciatori nei quadri societari
  • ottenere un comportamento dei giovani calciatori, dei tecnici e dei dirigenti compatibile con i principi didattici ed educativi condivisi
  • creare un ambiente ed un clima coerenti con i principi educativi enunciati
  • creare le basi per una solida cultura sportiva: aver coscienza e conoscenza delle regole, dei significati dello sport e dell’attività motoria
  • coinvolgere tutti i destinatari ed i protagonisti del progetto formativo-educativo: giovani calciatori, tecnici, dirigenti, genitori, scuola

Educazione alla salute

  • sviluppare nel giovane calciatore la consapevolezza che uno sport all’aria aperta come il calcio favorisce il benessere fisico, la percezione del proprio corpo e delle sue potenzialità, imparando a star bene con se stessi
  • chiarire il rapporto tra sforzo fisico e necessità del recupero psico-fisico (concetto di riposo, di rispetto degli orari)
  • fornire informazioni sulla corretta alimentazione, sull’igiene personale, sulla cura della propria immagine
  • prestare opportuna assistenza in caso di infortuni

Educazione all’autonomia

  • aiutare il giovane calciatore a star bene con se stesso anche sul piano psicologico, emotivo ed affettivo
  • accrescere la fiducia in sé e l’autostima, ma anche farsi responsabile dei propri doveri in ambito sportivo, scolastico, familiare e sociale
  • fornire tutto lo spazio possibile all’espressione della personalità del ragazzo, nel rispetto delle regole delle dinamiche del gruppo di appartenenza, in modo da favorire sia le capacità creative individuali globali, sia lo sviluppo di forme di autocontrollo della propria sfera emotiva (ricerca di equilibrio)
  • aiutare i bambini ed i ragazzi ad organizzare la propria giornata, ad acquisire un efficace metodo di lavoro, ad impegnare proficuamente il tempo a disposizione in modo da fornire una risposta soddisfacente alle esigenze personali (famiglia, scuola, sport, tempo libero, relazioni sociali)

condividere con i genitori eventuali provvedimenti in merito ad atteggiamenti scorretti (in ambito sportivo, scolastico e comportamentale in genere)

Educazione alla socialità

  • sviluppare la capacità di rapportarsi agli altri (coetanei – compagni e avversari – e adulti – genitori, tecnici, dirigenti -), accettandoli e rispettandoli
  • richiedere il rispetto delle regole della convivenza civile in generale e delle dinamiche del gruppo squadra in particolare
  • stimolare l’assunzione di precisi diritti e doveri in relazione alla propria posizione di giocatore, in funzione dell’età

Educazione alla legalità e alla coscienza civica

  • promuovere in tutti i tesserati il rispetto delle regole del gioco e dello sport in generale, educandoli alla lealtà, all’onestà, alla correttezza in campo e fuori
  • richiedere il rispetto degli spazi, delle attrezzature, degli impianti, dei mezzi di trasporto e dell’abbigliamento in dotazione

 

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